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Fallacie
sillogistiche
Un sillogismo è fallace quando sia violata una qualsiasi
delle otto regole che ne garantiscono la validità.
Diamo le regole e le relative fallacie.
- Ci devono essere solo tre
termini (maggiore, minore, medio). Se si ragionasse inserendo un
quarto termine, o addirittura un quinto, un sesto ecc., si cadrebbe
nella fallacia del quaternio terminorum ("Ogni pesce nuota",
"Qualche costellazione è pesce", allora "Qualche
costellazione nuota": il termine "pesce" è stato
usato in due sensi diversi e quindi non abbiamo tre termini distinti,
ma quattro).
- Il termine minore e il termine
maggiore devono essere distribuiti in modo uguale nelle premesse e nella
conclusione. Se così non fosse, il termine presente nelle
premesse sarebbe inteso in senso diverso dal termine presente nella
conclusione e si cadrebbe o nella fallacia del trattamento illecito
del termine maggiore o nella fallacia del trattamento illecito
del termine minore. Si possono comunque inserire tali due fallacie
all'interno della fallacia del quaternio terminorum in quanto
il termine delle premesse e il termine della conclusione non sarebbe
più il medesimo e quindi avremmo quattro termini (esempio a.
"Tutti gli uomini sono animali", "Nessun cavallo è
un uomo", allora "Nessun cavallo è un animale":
nella premessa maggiore il termine "animale" non è
distribuito mentre lo è nella conclusione; esempio b. "Tutti
i nichilisti sono pericolosi", "Tutti i nichilisti sono critici",
allora "Tutti i critici sono pericolosi": nella premessa minore
il termine "critico" non è distribuito mentre nella
conclusione lo è).
- Il termine medio non deve mai
essere presente nella conclusione. In caso contrario, si cadrebbe
nella fallacia del medio incluso ("Tutti gli ateniesi sono
greci", "Alcuni ateniesi sono filosofi", allora "Alcuni
filosofi sono ateniesi"; la conclusione corretta sarebbe: "Alcuni
filosofi sono greci").
- Il termine medio dev'essere distribuito
in almeno una delle due premesse. Se così non fosse, si cadrebbe
nella fallacia del medio non distribuito poiché il medio
non collegherebbe più i due termini ed essi potrebbero essere
connessi a sottoclassi diverse della classe designata dal termine medio
("Tutti gli elefanti sono mammiferi", "Tutti i topi sono
mammiferi", allora "Tutti i topi sono elefanti": la classe
degli elefanti e la classe dei topi sono sottoclassi disgiunte della
classe dei mammiferi e quindi il termine medio, ovvero "mammifero",
non svolge la sua funzione di correlazione fra il termine maggiore,
ovvero "elefante", e il termine minore, ovvero "topo").
Anche in questo caso si può parlare della fallacia del quaternio
terminorum in quanto "mammiferi" è usato in due
modi diversi e quindi vi sono due termini "mammifero". Un
esempio valido è il seguente: "Tutti gli elefanti sono mammiferi",
"Nessun rettile è un mammifero", allora "Nessun
rettile è un elefante". In questo caso, il medio "mammifero"
è distribuito nella premessa minore e quindi il sillogismo è
valido.
- Da due premesse negative non
segue alcuna conclusione. Il fatto che due cose siano diverse da
una terza non comporta necessariamente che siano in qualche modo correlate.
Cade nella fallacia delle premesse negative chi non soddisfa
questa regola ("Nessun pesce è un mammifero", "Nessun
rettile è un pesce", allora "Nessun rettile è
un mammifero").
- Da due premesse affermative segue
una conclusione affermativa. Se due cose sono connesse positivamente
allo stesso medio, devono essere connesse positivamente anche fra di
loro, nella conclusione. Cade nella fallacia delle premesse affermative
chi non soddisfa questa regola ("Tutti gli uomini hanno l'anima",
"Tutti gli uomini sono animali", allora "Nessun animale
ha l'anima").
- Da due premesse particolari non
segue alcuna conclusione. Cade nella fallacia delle premesse
particolari chi non segue questa regola ("Qualche mammifero
vive nell'acqua", "Qualche volatile è un mammifero",
allora "Qualche volatile vive nell'acqua").
- La conclusione contiene sempre
la parte peggiorativa delle premesse. Ossia se una premessa è
negativa, la conclusione dev'essere negativa; se una premessa è
particolare la conclusione dev'essere particolare. Cade nella fallacia
del peggiorativo chi non soddisfa questa regola ("Tutti
i cani abbaiano", "Qualche cane è un animale domestico",
allora "Tutti gli animali domestici abbaiano").
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Vedi anche:
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