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Gli
"argomenti" razionalmente irrilevanti
In questi argomenti si fa ricorso alla mozione degli affetti
o a forzature psicologiche: la tesi non è argomentata razionalmente.
Argumentum ad baculum
È questo, ovviamente, l'argomento razionalmente irrilevante "più
forte".
ESEMPIO - La teoria tolemaica è la migliore:
ti conviene sostenerla, altrimenti corri il rischio di passare per
eretico e fare la fine di Galilei. |
La minaccia è del tutto irrilevante rispetto alla
verità o falsità dell'enunciato che si vuole sostenere,
ma può essere estremamente persuasiva.
Argumentum ad verecundiam
Fare ricorso a un parere autorevole a sostegno di una tesi può
anche essere corretto (argomento pragmatico di "autorità").
Non lo è, invece, se tale autorità non è riconosciuta
da entrambe le parti che sostengono la disputa, o se l'autorevolezza riguarda
un ambito diverso da quello toccato dalla discussione; o, ancora, se chi
è "autorevole" non era nel pieno possesso delle sue facoltà
mentali nel momento in cui si è espresso su un certo tema o, semplicemente,
scherzava; o, ancora, se il riferimento autorevole non è identificato
correttamente (siamo nel caso della diceria). Comunque, mai un enunciato
è vero o falso solo perché qualcuno (l'autorità)
afferma che è vero o falso, né perché qualcuno fa
riferimento a qualcun altro (l'autorità) che afferma che è
vero o falso.
ESEMPIO 1 - È vero: questo, infatti è
quel che sostiene Aristotele in proposito.
ESEMPIO 2 - La nuova legge sugli stranieri sarà presto ritirata:
lo afferma una fonte governativa.
ESEMPIO 3 - L'altro giorno un mio amico ha sentito dire che il
politico X è un ladro.
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Nel primo esempio siamo in presenza di un argumentum
a verecundiam, negli altri due esempi, poiché la fonte autorevole
non è espressa, siamo in presenza di una diceria.
Argumentum ad misericordiam
La verità di un enunciato è accettata sull'onda di uno stato
di partecipazione emotiva favorevole all'enunciato o a una sua parte.
ESEMPIO - Spero che accetterai il nostro progetto:
tanto più che sono tre mesi che vi lavoriamo come pazzi, pur
di riuscire a presentarlo in tempo. |
Chi merita compassione non afferma necessariamente il vero
e non ha necessariamente un comportamento irreprensibile.
Argumentum
ad judicium
Si argomenta intorno alla verità o falsità di un enunciato
facendo appello al fatto che esso è giudicato tale da un gruppo
estremamente vasto di persone, o da settori particolarmente influenti
della popolazione.
ESEMPIO - I sondaggi suggeriscono che il partito
X vincerà le elezioni, quindi faresti meglio a votarlo. |
La verità di un enunciato non dipende da chi, e
da quanti, lo giudicano veritiero.
Argumentum ad
populum
Si argomenta intorno alla verità o falsità di un enunciato
facendo appello al sentimento popolare.
ESEMPIO - Siamo tutti italiani, quindi dobbiamo
tifare per la nazionale. |
Ma il valore emotivo in positivo (o in negativo) di un
evento, oggetto o persona non implica un analogo valore di verità
(in positivo o in negativo: cioè vero o falso) per gli enunciati
che vi si riferiscono.
Argumentum ad personam
Invece di valutare l'argomento, si critica la persona che l'espone. Ciò
può avvenire in modi diversi.
- Ad personam 1 (abusivo): invece di ribattere
un'asserzione, l'argomento attacca la persona che l'ha formulata.
ESEMPIO - Puoi anche dimostrarmi
che Dio non esiste: ma io so bene che questo è il tuo chiodo
fisso. |
- Ad personam 2 (circostanziale): invece di attaccare
un'affermazione, ci si sofferma sul rapporto tra chi la enuncia e le
circostanze in cui egli si trova.
ESEMPIO 1 - Il Ministro delle
Finanze sostiene che questo provvedimento di legge si traduce in un
vantaggio per tutti i cittadini: lo dice lui che non è un professionista,
e non ha niente da perdere.
ESEMPIO 2 - Gli argomenti del Sig. Rossi non hanno
valore, perché si basano su dati elaborati dalla sua stessa
azienda.
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- Ad personam 3 (tu quoque): questa forma di attacco
al proponente sottolinea come egli stesso non metta in pratica ciò
che sostiene.
ESEMPIO - Così io non potrei bere: lo dici
tu, che mai in vita tua sei stato sobrio più di un giorno.
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Vedi anche:
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