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Induzione
Il ragionamento induttivo è tra i più utilizzati,
nella vita comune, nel sapere ordinario e nella ricerca scientifica, si
veda a questo proposito la tabella dei "canoni"
per la ricerca delle cause con metodo induttivo. Il ragionamento induttivo
consente d'inferire le caratteristiche di casi non ancora osservati dall'analisi
di un certo numero di casi conosciuti.
Una lunga tradizione, che comincia con Aristotele e arriva almeno fino
all'Ottocento, sostiene che un ragionamento induttivo inferisce dal particolare
al generale, a differenza della deduzione, che procede dal generale al
particolare. Si tratta di una distinzione impropria, visto che possiamo
avere induzioni con premesse generali ("Tutte le mucche sono mammiferi
e hanno i polmoni, tutte le balene sono mammiferi e hanno i polmoni, tutti
gli uomini sono mammiferi e hanno i polmoni, quindi probabilmente tutti
i mammiferi hanno i polmoni") e che vi possono essere deduzioni con
conclusioni generali ("Tutti gli animali sono mortali, tutti gli
uomini sono animali, quindi tutti gli uomini sono mortali"). Il ragionamento
induttivo, invece, si caratterizza per tre aspetti:
- le sue premesse rimandano a una conoscenza empirica o empiricamente
controllabile;
- la sua conclusione è solo probabile;
- la sua conclusione, rispetto alla premesse, è ampliativa.
La struttura dell'argomento induttivo è quindi la
seguente:
Premessa
Se in n casi gli x osservati hanno mostrato di possedere
la proprietà A,
allora:
Conclusione stretta
s'inferisce che il prossimo x che sarà osservato nel caso
n + 1 probabilmente avrà la proprietà A;
oppure:
Conclusione generalizzante
s'inferisce che tutti gli x che saranno osservati mostreranno probabilmente
la proprietà A.
Come si vede, possiamo inferire alcune caratteristiche
o su un singolo caso non ancora osservato, o su tutta la classe a cui
appartengono gli oggetti osservati. In quanto segue terremo presente questa
differenza. Tutti i ragionamenti induttivi, a titolo diverso, sono argomenti
del probabile, dove cioè si fa riferimento alla probabilità
che casi simili si ripetano ancora in condizioni simili.
Perciò all'argomento induttivo si risponde osservando che una probabilità
non è una certezza: se è legittimo aspettarsi qualcosa sulla
base delle esperienze fatte - questa è la posizione di chi sostiene
l'argomento del probabile - è altrettanto legittimo aspettarsi
un caso diverso: ecco la contro-argomentazione.
Mentre è chiaro che l'induzione è uno strumento essenziale
per la raccolta e l'ordinamento delle osservazioni empiriche, non è
affatto chiaro se essa debba misurarsi con tutti, parte di tutti, o singoli
casi riconducibili a una stessa classe. Infatti, l'induzione cambia fisionomia
in relazione al modo in cui si definisce l'insieme di casi da cui muove.
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Vedi anche:
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