Essenza

Quando si argomenta ricorrendo a qualcosa d'intrinsecamente caratteristico dell'uomo, di un'epoca, di un popolo, di un sistema economico e politico ecc., si presuppone un sostrato persistente ed essenziale e tale sostrato diventa una proprietà stabile del soggetto dell'enunciato.

Quest'argomento vale se si ammette che qualcosa abbia un'essenza, e se tale essenza è conoscibile: in questo caso, la sua "lupinità". È chiaro che la natura opinabile dell'argomento deriva dall'individuazione dell'essenza, oggetto peculiare di discussione filosofica.

Rimanda a quest'argomento ogni ricorso al termine "abuso", come nel seguente caso:

L'uso normale è conforme all'essenza, il che limita la possibilità di modificarlo, posta la natura stabile dell'essenza. Anche il ricorso alla "mancanza", alla "deformazione" o alla "alterazione" rimandano alla stessa strategia argomentativa: esiste un'essenza stabile, e tutto ciò che se ne discosta dipende dai limiti nella sua attualizzazione.

Vedi anche:

	direzione
	propagazione
	superamento
	regola di giustizia
	a fortiori
	complementarietà
	riduzione al superiore
	etimologia
	facile
	bibliografia essenziale