Ad hominem

Potremmo dire che ogni argomentazione è ad hominem (letteralmente relativa all'uomo, cioè a chi svolge tale argomentazione) poiché ogni oggetto di argomentazione è una credenza o una verità che "qualcuno ammette". L'argomento ad hominem si concentra, infatti, su quest'aspetto, e valuta il rapporto esistente tra la tesi e chi la enuncia.

In quest'esempio appare chiaro che si fa riferimento a un valore condiviso, la separazione degli interessi pubblici da quelli privati. Non è in gioco la persona in senso stretto, ma ciò che da lei è legittimo attendersi, nel caso assuma una carica pubblica importante. Prova ne sia che, in un contesto diverso, la stessa tesi non ha uguale forza persuasiva: per esempio, due anni dopo, se quello stesso individuo non è più capo del governo ma semplice cittadino, il riferimento all'interesse pubblico perde ragion d'essere.

Non si deve confondere l'argomento ad hominem con la fallacia dell'argomento ad personam. Mentre nel primo caso si fa riferimento a un'opinione condivisa dall'uditorio o da chi enuncia la tesi, nel secondo caso siamo di fronte a una fallacia perché si attacca la persona, posto che non si hanno argomenti per attaccare la tesi (per esempio, "Il metodo induttivo di Bacone non ci soddisfa. Infatti, Bacone è stato condannato per concussione ed è stato interdetto dai pubblici uffici ").

Vedi anche:

	modello
	esempio
	illustrazione
	autorità
	sacrificio
	ridicolo
	bibliografia essenziale