Coerenza degli effetti

Con questo argomento si afferma che se la causa è unica, gli effetti che essa produce non possono trovarsi in contraddizione tra loro.
 

ESEMPIO - “Se  sensibilità e intelletto scaturiscono, come due tronchi della conoscenza umana, da una sola comune radice – lo Spirito – a quale scopo una separazione così inesorabile, così immotivata e unilaterale di ciò che la natura ha posto come unità?” ( J. G. Hamann, Metakritik über den Purismus der Vernunft, in Schriften zur Sprache, 1967, p. 225).

L’argomento può essere criticato mostrando che cause comuni, ad esempio lo stesso padre, possono produrre effetti contraddittori, ad esempio due figli che si odiano, a meno che non si riesca a mostrare che la causa è necessaria e sufficiente, cioè è l’unica in grado di rendere attuale l’effetto. Ma spesso non è così, né nell’attività dello spirito circa la conoscenza – basta pensare ad un miraggio, in cui la sensibilità è corretta dall’intelletto – né nei rapporti familiari, dove conta l’educazione, le opportunità offerte, le compagnie frequentate … e non solo il corredo genetico ereditato dal padre. Anche se l’argomento si occupa della causa, tipico oggetto di argomento a posteriori, è più corretto collocare tale schema negli argomenti a priori, posto che l’affermazione della coerenza precede e, talvolta, va contro la stessa attestazione empirica. 

Vedi anche: 
 

	essenza
	direzione
	superamento
	regola di giustizia
	a fortiori
	complementarietà
	riduzione al superiore
	etimologia
	facile
	bibliografia essenziale