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Metodo della differenza Anche in questo caso illustriamo il metodo partendo da
un esempio.
Questo metodo, come appare chiaro, mira a isolare il caso
verso cui si indirizza l'ipotesi più probabile: la malattia può
dipendere dall'uso del piombo nei torchi. Tale causa ipotetica viene individuata
per differenza. Tuttavia non sempre la situazione si presenta così
trasparente, tale per cui solo poche sono le differenze individuabili,
né è facile imbattersi in situazioni così chiaramente
confrontabili. "Se un caso in cui il fenomeno che stiamo indagando accade e un caso in cui non accade hanno tutte le circostanze in comune eccettuata una e quest'una si presenta soltanto nel primo caso, quella sola circostanza in cui i due casi differiscono è l'effetto, o la causa, o una parte indispensabile della causa del fenomeno" (Mill, 1843, III, VIII, p. 541). Schematicamente possiamo tradurre così questo metodo:
Anche qui, sullo sfondo, appare la ripresa di una
tavola baconiana, quella delle differenze, ma l'induzione per eliminazione
che qui compare è più matura, connessa com'è alla
ricerca della causa - e non della forma - o, come accade più sovente,
alla ricerca di quella parte indispensabile della causa che si è
certi di cogliere con questo procedimento. Mill ricorda che il metodo
della differenza è utile là dove si possono effettuare esperimenti,
come quello descritto nell'esempio. Ed è altresì consapevole
della estrema complicazione presente negli eventi naturali, per cui stabilire
un fattore comune e sapere che esso non dipende dal nostro sistema di
osservazione non è quasi mai facile (Ivi, pp. 542-543). |
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